Tina Costa è stata per lungo tempo un punto di riferimento dell’antifascismo militante e della Resistenza, a Roma e in Italia. Nata nei pressi di Rimini all’interno di una famiglia operaia, a soli quattordici anni fu impiegata come staffetta partigiana nella zona. Ruolo che la giovanissima Tina svolse con coraggio e probabilmente con infantile incoscienza. A Roma approdò negli anni Cinquanta e la militanza nel PCI la portò nelle borgate e nell’estrema periferia della capitale. Il suo impegno è stato sempre generoso, istintivo, appassionato. Nel partito romano si è occupata di sanità, assistenza, edilizia popolare e traffico urbano. Dopo la caduta del muro di Berlino, la fine dell’URSS e la nascita del PDS, prese parte alla creazione di Rifondazione comunista. Ma il suo impegno politico più proficuo è stato nell’Anpi, dove ha portato il seme autentico della sua partecipazione alla Resistenza e alla lotta di Liberazione, fino agli ultimi appuntamenti, prima che la malattia la piegasse e la facesse crollare all’età di 93 anni. Una grande figura di donna e di combattente antifascista, di militante per la causa della democrazia e della libertà, nel nome dell’indipendenza dei popoli e della responsabilità delle nazioni. Una personalita’ che l’Italia democratica e progresista non dimentichera’.
Agostino Bagnato